Conquistare il Far East con la
cosmetica non è un’impresa difficile, soprattutto se nel farlo ci debbono
pensare le multinazionali della bellezza che hanno iniziato ad analizzare i
consumatori asiatici da vicino, inaugurando centri di analisi e sviluppo da
Tokyo a Singapore. Perché se è reale che si tratta di mercati dinamici le cui vendite
crescono a ritmo del 33 % annuo (dato record riferito al gruppo L’Oréal in
Indonesia nel 2012), sarebbe un’assurdità pensare di poter vendere una crema
autoabbronzante ad una cinese o un rossetto occidentale a una ragazza malese.
“Ogni Paese ha la propria
percezione della bellezza ideale, con molte differenze estetiche e culturali”,
afferma Florence Bernardin, trend setter esperta dell'Asia che collabora per
l’agenzia francese Information &
Inspiration. Prendiamo come esempio l’India, dove c’è una tale ossessione
per i cosmetici che schiariscono la pelle fin dal 1978, quando Unilever lanciò
il prodotto Fair & Lovely, una delle creme sbiancanti più famose e che oggi
vale 432 milioni di dollari, con una crescita annua del 18 % (dati ACNielsen) e
una spesa che supera quella della Coca Cola.
Una vera e propria ossessione che
la star di Bollywood Nandita Das sta provando ad ostacolare con una campagna
mediatica per frenare gli abusi. “La pelle scura è bella, voglio che le persone
si sentano a loro agio così come sono” sostiene l’attrice, che ha intimato i
giornali dallo “sbiancamento” delle sue fotografie con photoshop.
In Malesia è la religione ad
imporre quali cosmetici distribuire ed esporre sugli scaffali, proibendo alle
donne islamiche l’uso di cosmetici formulati con alcol (è vietato anche il solo
contatto), con sostanze di origini animali (guai se avesse a che fare con la
carne di maiale) o esenti di certificazione halal del Malaysian Islamic Development Department.
Anche l’universo cosmetico maschile
è in continua crescita ed è pieno di sorprese: basti pensare che i coreani
utilizzano più trucchi di un’italiana media e gli indiani adorano i nostri
profumi femminili all’essenza di gelsomino, pare che anche i cirillici hanno
scoperto le nostre fragranze e sono già diventati assidui consumatori.
La Pinta*
Immagini da:
www.rocketsing.com
www.donnavip.it
www.coolage.in
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