Anno nuovo, vita
nuova ma anche agenda nuova! Non mi dite che l’avete sostituita con gli smartphone
e derivati perché stenterò a crederci.
Sono dell’idea
che l’agenda sia la nostra compagna di sempre, uno scrigno dove annotare tanti piccoli
segreti o curiosità che ci passano per la mente. Invece, da quando si corre per
avere l’ultimo apparecchio tecnologico, l’idea di avere un taccuino su cui
scrivere impegni su carta è diventato qualcosa di scomodo, quasi impensabile.
Tuttavia l’idea di scrivere pensieri su carta, conservare una foto tra le
pagine di un diario, spuntare una lista di cose da fare continua a destare fascino.
Esistono
tantissimi formati a disposizione: mini, midi o maxi, con visualizzazione
verticale od orizzontale, con una programmazione giornaliera, mensile o
settimanale. Rilegata in pelle, plastica o carta riciclata, con o senza rubrica
telefonica, l’importante è trovare quella giusta.
In pole position l’intramontabile Filofax,
l’agenda con i fogli mobili in tanti modelli e dimensioni o quelle modulari della
Quo Vadis, nel formato Planning per visualizzare l’intera settimana.
Quo Vadis |
I modaioli ameranno invece il leggendario
Moleskine: chiusura ad elastico e tasca portadocumenti. Oggi in tanti colori e
varianti come quella dei Peanuts , Lego, Star Wars.
Per gli amanti del lusso è
impossibile non avere le agende Pineider, esempi del Made in Italy, dallo stile
classico, copertine in pelle, carta pregiata oppure un Panama Diary, dal 1908
duttile e resistente come il famoso cappello. Piccolo con carta in filigrana di
colore blu, può essere piegato, schiacciato o usato continuamente senza deformarsi.
Panama Diary |
Pineider |
Le agende
Paperblanks fanno ricordare invece i vecchi carnet de notes, con copertine dai
minuziosi rilievi e carta vergata.