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martedì 15 maggio 2012

Amelie Nothomb


E' una delle mie scrittrici preferite. Belga di nascita, giapponese di adozione, ogni anno pubblica un romanzo che diventa un best-seller.
Qui di seguito vi mostro un'intervista lasciata al settimanale "La repubblica delle Donne" uscito 3 mesi fa circa.







A 13 anni che cosa voleva fare? A quell'epoca leggevo la Bibbia e altri libri religiosi, ero affascinata dai martiri. Volevo essere una prima cristiana e morire sbranata dai leoni. Ma anche il destino straordinario di Cristo non mi dispiaceva.
Ha il potere assoluto per un giorno: che cosa fa? Cerco di volare.
Chi inviterebbe alla cena dei suoi sogni? Salvador Dalì e Gengis Khan. Avrei da chiedere a entrambi molte cose, come scrittrice: uno si dice avesse la conversazione più brillante del mondo, l'altro ha ucciso in modi molto creativi.

Salvador Dalì e Gengis Khan

Entra in una stanza dove ci sono 3 uomini: chi e perché attrae la sua attenzione? La bellezza estrema o la bruttezza estrema mi affascinano, sarà banale ma è così. In metropolitana mi incanto a guardare gli estremi e mi chiedo sempre come si faccia a vivere in un corpo pazzesco.
Oggi cos'è tabù? La bontà naturale: è una virtù molto malvista.
La sua casa brucia: cosa salva? Il mio amore.
Un posto dove non è mai stata e vorrebbe andare? L'islanda. Amo tutto di quel paese, le montagne, la musica.
Il suo più grande fallimento? Gli errori colossali di Stupori e Tremori, dove ho raccontato il mio lavoro per una corporation giapponese. Ho creduto di essere giapponese, ma non ne sono capace. Non sapevo rapportarmi alla gerarchia. 


Una cosa che voleva e non ha avuto? La serenità
Se le dico Italia, qual è la prima cosa che le viene in mente? I pomodori.
Cos'è la felicità? Bere dello champagne molto buono insieme a delle belle persone. Per fortuna è una cosa che faccio spesso.
Di che cosa ha paura? Di essere abbandonata.


AMELIE NOTHOMB: scrittrice belga, ha vissuto in Giappone, Cina, Usa, Bangladesh, oggi tra Parigi e Bruxelles, Il suo libro più recente è Uccidere il padre (Voland). 



Come vi è sembrata la Nothomb da questa intervista? Vi consiglio assolutamente di leggere qualche suo romanzo perché sono veramente particolari ed interessanti. 


La Pinta*

10 commenti:

  1. io sto leggendo Pèplum in francese, carino

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  2. Bella intervista...molto interessante...vedrò di passare in libreria per comprare un suo romanzo.
    The window of Maryfashion

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  3. Carina non la conoscevo :)

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  4. Non la conoscevo!! :)
    Bellissimo post e mi è piaciuta molto anche l'intervista che le è stata fatta... mi sembra una persona molto semplice :)

    xoxo Greta
    http://ilfilodipenelopeblog.blogspot.com/

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  5. La conoscevo già e la adoro:) è fantastica e questa intervista mi era sfuggita..
    Fantastica scelta delle foto
    Brava Giulia

    Bacio ripassa da me quando vuoi:)

    http://thefashionmodeblog.blogspot.it/

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  6. Mi fa morire! La adoro! Il mio preferito è Antichrista!

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  7. Non la conoscevo, benedetta ignoranza!!! Corro in libreria, domani, per rimediare!!!
    Robi

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  8. Bella intervista!
    Personaggio interessante ;)
    Non ho mai letto un suo libro, ma dovrei rimediare perché leggendo le sue risposte l'ho adorata :D

    http://fehmoda.blogspot.it/

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  9. post molto interessante!grazie per la visita...a presto=)

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  10. Non la conoscevo e mi hai fatta incuriosire, grazie!

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