Terza intervista di "Fuori dal coro"

Eccoci al terzo appuntamento con la rubrica "Fuori dal coro", insieme di interviste a blogger italiani che trattano vari temi in maniera interessante e senza banalità.

Per il mese di giugno ho deciso di intervistare Roberta, ideatrice e curatrice del blog "Robilandia". 

Le domande che ho fatto a Robi sono state le seguenti:

1. Se la tua vita fosse un film, chi sarebbe il regista?
2. Il vero lusso è?
3. Di cosa hai paura? 
4. La prima memoria culturale?
5. Il libro dove vorresti abitare?
6. Parole che odi?
7. Cosa ti aspetti dal 2012?

Qui di seguito vi riporto le relative risposte: 

1) Chiunque potrebbe essere il regista della mia vita solo che, poverino, non avrebbe esistenza facile. Sono una persona lunatica; anzi, per dirla tutta, sono la personificazione dell’ essere lunatici e di conseguenza cambio facilmente idea e non rispetto quasi mai la sceneggiatura. Prima, tempo fa, affidavo le mie giornate ad uno schema ben preciso, tenevo un’ agenda ordinatissima in cui scandivo i miei minuti con minuzia maniacale. Adesso ho smesso. Lascio che il regista della mia vita sia il Destino. Ho realizzato che fare progetti è il miglior modo per far ridere il cielo, sicché… Prendo le cose come vengono e cerco di accettarne di buon grado le conseguenze. Almeno non divento pazza cercando di rispettare orari e scadenze!

2) La libertà. 

Libertà di essere chi si vuole o di interpretare chi si vorrebbe     essere. Libertà di poter parlare e di poter dire cosa e quando si vuole. Libertà di poter essere dove si vuole e fare ciò che più ci aggrada. Mi sono resa conto, però, che per fare questo bisogna avere molti soldi. Io mi sono comprata un salvadanaio e ho un sacco di sogni nel cassetto, sarà mica un buon inizio? 

3) Fondamentalmente di nulla. So che sembra un po’ spavaldo, ma è così. Cerco di non farmi prendere dal panico quando le cose non vanno come vorrei e di affrontare le conseguenze con la massima tranquillità. Sembrano parole uscite da un volantino di qualche nuova religione New Age, vero? 

Forse, l’ unica cosa che mi spaventa un po’, è il cambiamento. Invecchiare, cambiare città, cambiare fidanzato, cambiare corso di studi, lasciarmi alle spalle un capitolo della mia vita per iniziarne un altro… Ma non è proprio paura. E’, più che altro, pigrizia. Sono molto abitudinaria e tendo a ripetere le scelte, come gli errori, che mi hanno fatta sentire al sicuro. 

4) "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Sepulveda. E’ stato il primo libro che ho scelto di leggere volontariamente, quando uscì, e l’ ho adorato. Vi sono descritti meravigliosamente i valori della famiglia e dell’ amicizia. E poi, leggere, credo sia il modo più bello per creare memorie. 

5) "Il mondo ai miei piedi" di Leslye Lokko. 

6) Non odio nessuna parola. Amo talmente parlare, leggere e scrivere che ogni parola, per me, è magica. 

7) La tranquillità, non chiedo altro. Magari riuscire a finire le cose che ho iniziato; veder felici le mie sorelle e la mia famiglia; vedere realizzati i sogni lavorativi del mio ragazzo. Nulla di più. Sono una persona estremamente fortunata: ho delle amiche meravigliose; una bella famiglia in una bella casa. Ho la fortuna di poter fare molte delle cose che mi passano per la testa; la fortuna di viaggiare e di vedere il mondo; la fortuna di essere amata e ricambiata dalle persone che amo… Cosa si può volere di più?

Ho avuto modo di seguire Roberta e il suo blog da quando ho aperto il mio e ho notato che ha un talento incredibile nello scrivere e nel raccontare storie e vicende personali e non. 

La Pinta*