Vorrei essere Beckham

Quest'oggi vi riporto un articolo scritto da un talentuoso pianista olandese di nome Joost Swart pubblicata sull'ultimo numero del Magazine Velvet.
Vi consiglio di leggere l'articolo con in sottofondo una sua chicca che sono riuscita a trovare nei meandri di Youtube.

La moda per me è una filosofia estetica, serve a far apparire quello che siamo al meglio e secondo l'umore del momento. Se penso a qualche personaggio famoso che ammiro a questo riguardo, la mia scelta ricade certamente su David Beckham. Quando tento di scegliere i vestiti per i miei concerti, è il mio riferimento. 

E' in forma fisica smagliante, il suo gusto è ottimo ed è un buon esempio anche per come si rifinisce la barba.

Ma anche lo stile alla Al Pacino a alla Nicolas Cage non è male, direi. 

Il mio stilista preferito? E' Paul Smith.

Paul Smith

alcuni capi della collezione  p/e 2012 di  Paul Smith

Sono nato in un Paese dove non si dà nessuna importanza all'apparenza. In Olanda, infatti, le persone escono di casa...come sono vestite in casa: per esempio, in ciabatte e calzini oppure con abbinamenti di capi e colori che non ho neanche il coraggio di descrivere. Mentre in Francia, e soprattutto in Italia, no, non si potrebbe mai. 

Camminando per le nostre strade rimango infatti esterrefatto da come sono curate le donne: tacchi, tailleur, capelli, borse, smalti.

La mia ragazza ideale? Dovrebbe essere femme fatale di notte e poi risvegliarsi casual con qualcosa di mio addosso, come una maglietta larga o una felpa e un paio di jeans, un look evergreen.

Altro? Sono rimasto colpito dai giovani giapponesi vestiti in stile college, perfetti ma con i capelli sparati, come i protagonisti dei fumetti manga.

Nel mondo della musica è molto importante come si appare sul palco. Un musicista vestito con stile ha davvero mille volte più probabilità di successo di uno che si presenta sempre trascurato nel look.

A me piace salire sul palco in stile, diciamo, newoyrkese: una T-shirt verde, dei jeans, oppure una camicia a fiori bianchi su tessuto nero. O in stile classico: camicia bianca e pantaloni neri.

L'importante è essere a proprio agio, sentire un buon feeling per suonare bene. Scelgo i vestiti che si adattano alle mie emozioni del momento ma, certo, devo stare attento affinché il risultato sia adeguato e di buon gusto. Anche perché quando parto per le mie tournée, non penso prima agli abbinamenti, ma infilo nella valigia tutto quello che al momento mi colpisce di più nel mio armadio. It resembles the way a musician is a musician!

JOOST SWART: 37 anni, di Amsterdam,  è uno dei giovani pianisti più interessanti e freschi sulla scena jazz di questi anni. ll suo ultimo album è "Garnwerd Suite"; ha partecipato all'album collettivo "After Dark", che sarà presentato in Italia dall'autunno.

Come vi sembra questo artista? Vi ha incuriosito? 

La Pinta*