Esistono delle app che possono stravolgere il vostro concetto di vivere e (soprattutto) concepire la moda? La risposta è sì, sempre se continuerai a leggere questo articolo...
Quanti di voi sentono sempre più il desiderio di far parte di una community? Aggiungi uno spicchio di glamour e una manciata di stile e il gioco è fatto!!
Mi spiego meglio. Diversi geni hanno avuto delle idee meravigliose in fatto di rivoluzionare il concetto di shopping on-line utilizzando nuove risorse e brillanti strategie di marketing, rispettando anche la natura e difendendo la filosofia del "km zero".
Milanesi siete in ascolto?? Bene, perché questo vi riguarda molto da vicino. Tra lavoro, famiglia e cercare di non diventare l'ennesima influencer, il tempo da dedicare in maniera tranquilla e serena allo shopping si restringe sempre di più, è vero? (Lo so che state annuendo con la testa)
Dunque, perché non concedersi a un abbonamento al buio?
Tutto ciò succede negli USA con Stitch Fix, un servizio di personal shopper che sta facendo girare la testa a tante donzelle ma anche, a una buona fetta della popolazione maschile. La piattaforma offre una sequela di marchi fighi a prezzi abbordabili, rigorosamente selezionati da un team di esperti di stile con l'importante aiuto dei dati sugli utenti offerti da loro stessi (successivamente rielaborati in forma di algoritmi).
Classificati in profili in base a quanto voglio spendere, cosa piace, i marchi che amano e lo stile che vogliono seguire, la popolazione della piattaforma, composta da donne e uomini di qualsiasi taglia, riceve comodamente a casa una scatola con 5 articoli selezionati solo per loro. A quel punto possono tenerli oppure restituirli. Una sorta di Tinder dello shopping, non trovate?!
Il feedback è l'elemento chiave: da ogni commento positivo o negativo si trae un tassello in più da aggiungere al grande puzzle che rappresenta la personalità dell'utente, elemento fondamentale affinché le successive spedizioni vadano a buon fine.
L'obiettivo? Gratificare e sorprendere l'abbonato. Un'ottima mossa da parte della fondatrice Katrine Lake che sostiene: << Ho lanciato questo progetto con un solo obiettivo: dare a donne e uomini di tutte le taglie l'accesso ad uno stylist personale>>. Con 5mila persone assunte e un fatturato da un miliardo di dollari, lo scorso novembre Stitch fix è stato quotato a Wall Street.
Purtroppo le spedizioni in Europa non sono state ancora contemplate e sebbene in Italia siano già nate delle idee analoghe ad essa, nessuna finora è stata in grado di spiccare il volo.
Dove poter trovare Stitch Fix
Un'altra piattaforma che mi ha destato molta curiosità è Awaytomars. L'idea si basa su un mantra meraviglioso: "Nessuno di noi è forte come tutti noi". Una vera e propria community composta da 10mila persone tra architetti, stilisti, creativi da tutto il mondo, i quali postano le loro idee e, interagendo, contribuiscono ad alimentare quelle degli altri. Le migliori vengono selezionate e vengono prodotte, trasformandosi nella collezione uomo/donna del brand. Pensate che la collezione è stata presente anche all'ultima edizione del Pitti.
Secondo voi, quali sono i paesi più creativi nel caricare idee ed confrontarsi con gli utenti?
Indonesia, Corea, Europa dell'est e la comunità di cinesi che vive in Nuova Zelanda; in certi periodi dell'anno anche l'Africa.
L'idea di tutto questo è stata di Alfredo Orobio, il quale ha come prossimo obiettivo quello di portare la piattaforma nelle scuole di moda perché: << I fashion designer crescono sognando una carriera individuale, quando non hanno idea delle potenzialità che offre confrontarsi con un team globale>>.
Dove poter trovare Awaytomars
Ora spostiamoci in Italia. Eh sì, perché il prossimo progetto digitale è nato proprio a Milano nel 2012 da Simon Beckerman.