sabato 16 giugno 2012

Intervistando...Manolo Blahnik

Quest'oggi vi riporto un'intervista rilasciata circa un mese fa al famoso designer di scarpe Manolo Blahnik  e pubblicata sul magazine D.






con l'attrice Sarah Jessica Parker


A 13 anni cosa voleva fare? Il medico. mia madre aveva avuto un incidente, e io, piangendo, dicevo: <<Voglio fare il dottore>>. Poco tempo fa mamma, prima di morire, mi ha detto: << Hai fatto bene a non fare il dottore, non era proprio per te!>>.
Se la sua vita fosse un film, chi sarebbe il regista? Sarebbe stato Luchino Visconti. Lo vidi per la prima volta a Parigi, a teatro, al debutto di "Peccato che si una puttana" con Romy Schneider e Alain Delon. Ero arrivato da Ginevra per vederlo.
Nel migliore dei modi possibili dovrebbe essere abolita la parola...? << Non si può fare>>. Quando me lo dicono, divento pazzo.
Chi inviterebbe alla cena dei suoi sogni? Dacia Maraini, sto leggendo un suo libro.
Entra in una stanza, dove ci sono 3 donne: chi e perché attrae la sua attenzione? Quella che ha gli occhi più belli. E non mi hanno mai deluso. 
Oggi cos'è tabù? Non ne esistono più. E mi dispiace.
Un bambino le chiede: << Perché si muore?>>. Cosa gli risponde? Perché, caro mio, non si respira più. Sono molto pratico, io. 
Una cosa che non ha mai capito della gente? La cattiveria.
Come si immagina il paradiso? Pieno di gente che ho tanto amato nella vita.
La sua casa brucia: cosa salva? Il mio cane: Romolo (omaggio a Romolo Valli).
Il vero lusso è? Le cose fatte alla perfezione, con la massima purezza. Per esempio essere buoni è un lusso, perché la gente non ha più pazienza. 
Un posto dove vorrebbe andare? Vorrei tornare in Bhutan, prima che lo distruggano.
Cosa ha imparato dell'amore? Che deve essere reciproco, altrimenti è meglio di no. 
Il suo miglior successo? Avere facilità nel comunicare con la gente. 
Di che cosa ha paura? Del dolore fisico.












MANOLO BLAHNIK, designer di scarpe, nato nelle Canarie da madre spagnola e padre ceco. Scenografo nella Parigi anni '60, si concentra sulle calzature spinto da Diana Vreeland di Vogue America. Apre il primo negozio a Londra nel 1973. Le sue "stiletto" celebrate nella serie Sex and the City, sono diventate un oggetto di culto.

Come vi è sembrata l'intervista? Mi hanno colpito alcune sue risposte...molto interessanti e su cui bisognerebbe riflettere!



La Pinta*

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Le sue scarpe sono meravigliose! A NY ho avuto il privilegio di provare le Manolo che porta Carrie in Sex & the City.
La domanda più bella è quella sull'amore, sono d'accordo con lui xD

Azzurra-Bellini.blogspot.com

Alessandra T. ha detto...

i suoi design non mi piacciono sempre tutti...però l'intervista è stata molto illuminante :D

Maryfashion ha detto...

bellissima intervista...mi hanno colpito molto le sue risposte...riguardo il design delle scarpe..beh...sono bellissime!!
The window of Maryfashion

Art in Vogue ha detto...

adoro :)

Penelope ha detto...

Post interessantissimo come tutti quelli che scrivi!! ;)

xoxo Greta
http://ilfilodipenelopeblog.blogspot.it/