A rotazione libera con MEG

Mi scuso con tutti i miei assidui lettori per la mia assenza ma in questo periodo ho tante cose che mi "ballonzolano" nella testa che sto trascurando il mio piccolo mondo che è il mio blog.

Oggi vi regalo una,secondo il mio modesto parere, bellissima intervista fatta alla cantante napoletana Maria Di Donna, in arte, MEG.

Come nasce una nuova canzone, per esempio, il Promemoria? 

Quando vivo un'emozione forte: divento un sismografo. O quando scopro qualcosa di nuovo: avevo appena scaricato un'app per iPad che si chiama "Polychords" che simula uno strumento musicale analogico, in mezz'ora è nato tutto!

Cosa le piace dei tour musicali? 

La dimensione essenziale del viaggio , pensare che tutto ciò di cui hai bisogno sta nella tua valigia. Ma non mi è piace quando si è costretti a mangiare junk food. E in aeroporto anche un'insalata sa di chimico!

Il primo ricordo culturale?

Tina di Pino Cacucci. Su Tina Modotti, grande fotografa e donna.

Un film che l'ha colpita? 

Il segreto nei suoi occhi, un thriller argentino. Mi commuovono i film che narrano di persone che con il loro vivere riescono a contrapporsi ai poteri. Mi danno speranza. Basta un solo uomo per riscattare il male. 

Musica. La sua biografia in una playlist?

Volevo un gatto nero, dallo Zecchino d'Oro. La sigla di Lupin cantata dall'Orchestra Castellina - Pasi. Love song dei Cure. Thriller di Michael Jackson. O Superman di Laurie Anderson. Sabotage dei Bestie Boys. La N.8 delle Invenzioni a Due Voci, di Bach. 

E un brano per il funerale? 

Uno qualsiasi dei pezzi dei Beatles.

Tv? La guarda? 

Poca. Mi piace Che tempo che fa, adoro Corrado Guzzanti. E i programmi più cialtroni su Sky, quelli in cui trasformano il look di una persona o fanno torte. Non sopporto i talk-show politici dove si parlano addosso.

Cose sul sesso imparate da: libri, music, film?

Che le donne sono sempre truccate, anche al mattino quando si alzano dal letto e in ospedale, dopo un incidente mortale. Che il dolore della perdita d'amore genera più creazione poetica dell'amore compiuto. E questa cosa l'ho sempre mal sopportata. E che il mio uomo è più sensuale degli eroi dei romanzi e dei film.

Mai compiuto illegalità nel nome della cultura? 

Occupai la Facoltà di Lettere e Filosofia contro l'aumento della tassa d'iscrizione. 

Tecnologie quotidiane? Tic? 

La chat di WhatsApp, perché è come stare in una piazza virtuale con le persone di cui hai bisogno quando ti pare. Devo sempre ricordarmi che sto digitando, e che mancano occhi, odori, espressioni. 

Generi che non sopporta? 

Mi mettono ansia la musica country e la fusion. 

Politici o popstar cui dedicare un brano? 

Non vorrei mai più vedere la faccia di Berlusconi. Esteticamente ancor prima che politicamente. Dedicherei le parole di una canzone ad Anna, una mia amica di Ponticelli che è riuscita a trovarsi un lavoro senza farsi ridurre al ruolo esclusivo di moglie e madre di periferia. 

Cosa non le piace 

della cultura italiana? 

<< Siamo talmente 

disabituati 

a vedere il talento 

premiato che 

chiunque emerge, 

ormai, 

viene guardato con sospetto>>. 

Come vi sembra questa cantante, ex componente dei 99 Posse?

Mi ha sempre suscitato un certo fascino, sia per il modo di cantare che quello di abbigliarsi. 

Mi piacciono molto le risposte che ha dato alle domande inusuali. Ho trovato molte affinità con il mio modo di pensare. E a voi come è sembrata? 

La Pinta*

Fonte: D Magazine 

Immagini prese da: 

mag.sky.it

affaritaliani.libero.it 

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