Con i tempi che
corrono anche mangiare è diventato uno stress, soprattutto quando non ci si può
allontanare dalla propria postazione lavorativa e pur di finire in tempo quel
determinato compito, si posticipa il pranzo o peggio, si ripiega su cibi molto
fast e soprattutto dannosi per il nostro corpo!
Ragazzi! Siamo
nel 2014 e volete che qualcuno non abbia pensato a migliorare le pause pranzo
gustando qualcosa di genuino e soprattutto senza lasciare tracce? Ovviamente
sì.
Lei si chiama
Martina Camporeale, imprenditrice e ideatrice di Zerobriciole, una società che
ha rivoluzionato la concezione della pausa pranzo e in
generale dei pasti.
“Nella società attuale, sempre in movimento,
il mondo della pausa pranzo è cambiato. Oggi si mangia in piedi, al bar, in
treno o seduti alla scrivania” spiega Martina, diplomata all’Istituto
Europeo di Design a Roma e laureata in Scienze della Comunicazione e Marketing
con una tesi sul Food Entertaiment.
Zerobriciole si
rivolge proprio a chi non ha molto tempo a disposizione per alzarsi dal desk e
andare al ristorante, ma non vuole rinunciare agli alimenti buoni e genuini
senza lasciare tracce di cibo.
In più questi
pocket lunch belli alla vista vengono consegnati da addestrati biker e driver
che in poco tempo raggiungono qualsiasi parte della città.
Il team di
Zerobriciole ci tiene all’estetica e tutti i packaging sono composti da carta,
balsa e materiali di risulta, frutto di un‘attenta selezione pratica ed
artistica.
“Adoro le cucine dal mondo e ne prendo in
prestito alcuni ingredienti, prodotti e tecniche di cottura”, aggiunge
Martina oltre che imprenditrice anche sommelier professionista e creatrice di
corsi di avvicinamento al vino (info su vinidadivano.com).
La proposta più
particolare? Lo Stecco Salato, brevettato nel 2012, si può mangiare dappertutto
ed è molto simile al Mottarello ma in versione Zerobriciole: al posto del
gelato, risotto alla milanese, polenta taragna o cotoletta di pollo.
E ancora
mini muffin al formaggio, fascette di verdure e, tra i dolci, il Cake Pop
Sacher.
Il tutto viene
preparato in un ampio e luminoso laboratorio a due passi da Porta Romana a
Milano, uno spazio creativo dove la cuoca Lucia si diletta a creare nuove forme
culinarie supportata dalle collaboratrici e sotto la guida di Martina.
Zerobriciole non
si occupa solo di lunch-box ma anche di catering per eventi.
“Comunicare con il cibo è una scelta
strategica. Il nostro approccio parte dall’analisi del tema dell’evento e dalla
tipologia dei partecipanti. Si elaborano i dati e questi vengono tradotti in
idee food sorprendenti. Il gusto e
l’olfatto hanno più memoria di qualsiasi altro senso. Ecco lavoriamo per
offrire esperienze da non dimenticare”.
Zerobriciole
movingfood
Twitter: https://twitter.com/Zerobriciole
La Pinta*
4 commenti:
Ma che bontà e che bellezza questi stuzzichini *.* Altro che pausa pranzo alla macchinetta o al bar XD
Sempre in gamba Pintarella bella :*
Oggi sul mio blog si parla di un argomento davvero importante per la salute di noi donne, spero vorrai passare e lasciare il tuo contributo alla diffusione della campagna di prevenzione contro il tumore al seno! Ogni donna che sa è una donna che può proteggersi! www.sbirilla.blogspot.it
Giovanna
Bell'idea, e ammetto che lo stecco salato mi fa gola...poi questi snack hanno tutti un'aspetto invitante!!!
kisses,
vogue4breakfast
Che bellissima iniziativa! Sicuramente assaggerò questi deliziosi piatti!
Un bacione
www.thelittleblondeme.blogspot.it
Ciao Giulia!
Un sacco di cosine interessanti qui, tipo queste lunchbox! Sarebbe bello che ci fosse una cosa simile qui nella mia città!
:-)
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