Intrecciando scarti e civiltà

Queste interessanti e particolari sedie sono opera di Cheick Diallo, artista africano forse sconosciuto per la stragrande maggioranza dei cultori del mondo del design. 

Diallo ha studiato architettura e design in Francia e sull'eredità africana ha forgiato il suo stile. 

La sua base lavorativa è a Rouen ma i suoi lavori vengono prodotti a Bamako. 

Diallo, volente o nolente, si trova sulla scia della tendenza perché sappiamo che ultimamente  il design ha riscoperto il fascino dell'artigianalità e soprattutto dei prodotti nati da materiali di risulta. Guarda caso le stesse particolarità che caratterizzano le opere di Diallo. 

"Affascinato dalle possibilità dello scarto industriale coniugato all'ingegnosità degli artigiani locali" crea arredi come una libreria riciclando fogli di latta serigrafati del Nescafè o della Coca -Cola che dopo essere stati pressati e saldati, vengono poi ricoperti di vernice rossa, oppure tappi di bottiglia che si trasformano nelle "bianche maglie intrecciate di una sedia". 

Finora Diallo si è focalizzato sulla produzione di sedute e su complementi come fruttiere o posate e non mi dispiacerebbe vedere qualche suo progetto più articolato come una collezione completa. 

Voi che ne dite? 

La Pinta*

Immagini prese da:

www.pinterest.com 

http://designnetworkafrica.org/people/diallo-design/