Se vi dico
Kreuzberg sicuramente non vi verrà in mente nulla a meno che non siate amanti
del paese delle salsicce e dei crauti... Se così fosse, vi consiglio di
continuare a leggere il post. Scherzi a parte, Kreuzberg è un quartiere della
ridente e euforica Berlino che ultimamente è sulla bocca di tutti o per meglio
dire su tutte le pagine delle testate locali.
Proprio il settimanale Der
Spiegel ha riscontrato una vertiginosa crescita di alberghi a Kreuzberg segno
che il quartiere sta riscuotendo un evidente successo. Si pensa che sia
diventata abbastanza gettonata per via dell’alto tasso di immigrazione che si
respira, tanto da essere soprannominata Klein Istanbul, la piccola Instanbul e
che siano stati investiti diversi capitali per ristrutturare edifici e dare una
marcia in più alla zona. Esempio calzante è il Diakonissen- Krankenhaus, ex
ospedale ideato da Theodor Stein nel 1847, poi trasformato nel Kunstraum
Kreuzberg, una vera e propria fucina di opere artistiche dove si organizzano
eventi legati ai temi politici e sociali.
Dopo il
restyling, ha riaperto da qualche mese lo Science Center Spectrum, il museo
della Tecnologia, 1400 mq composti da laboratori in cui si testato prove di
ogni tipo.
La
fotografia è la protagonista al Martin Gropius Bau; infatti fino a marzo è
possibile visitare la mostra dedicata a Barbara Klemm, emblema del giornalismo
fotografico.
Per non
parlare delle gallerie d’arte, come la Jan Wentrup, che dal centro si è
trasferita in questo quartiere, ed è punto focale di collezionisti a caccia di
nuovi talenti.
Ha
riacquistato nuova linfa anche lo storico S036, il club che prende il nome dal suo
codice postale, locale che tra gli anni 70 e 80 era frequentato da Iggy Pop e
David Bowie, oltre che da Nick Cave ex residente della periferia. Dietro ad un
tranquillo e anonimo portone si nasconde un palcoscenico che ospita concerti
sempre diversi che spaziano dal reggae alla musica acustica.
Il suo
avversario, per chi ama il blues e jazz, è lo Yorckschlosschen, locale ricavato
da un palazzo storico, che consiglia sia talenti locali che artisti famosi,
alcuni dei quali ospiti anche del festival Bergmannstrassenfest Kreuzberg
jazzt!, che si svolge dal 27 al 29 giugno.
I berlinesi
che abitano in zona vanno orgogliosi del Volkspark, un parco pubblico sorto
nell’area del vecchio aeroporto Tempelhof. Pensate, è lungo quanto il
newyorkese Central Park ed è il paradiso degli sportivi, una delle aree verdi più
grande della città, aperto dall’alba all’imbrunire. Al posto delle piste di
decollo e dell’area check-in hanno inserito un tracciato di 6 km da percorrere
in bicicletta, o sullo skateboard o facendo jogging. In primavera è un tripudio
di colori, sia per lo sbocciare dei fiori sia anche per i variopinti plaid che
i visitatori stendono sull’erba per godersi un piacevole picnic. Lo stesso
scenario verde lo si può ammirare al Prinzessinnengarten, un’ambiente
abbandonato e trasformato alcuni anni fa in un orto urbano. Viene coltivato con l’ausilio di prodotti
biologici ed è aperto a tutti per fare acquisti e fermarsi a mangiare qualche
primizia al Gartencafé.
Si può fare
una gradevole passeggiata anche alla East Side Gallery: oltre un chilometro di
parete, eredità del Muro, oggi completamente ricoperta da opere di 118 artisti
provenienti da tutto il mondo.
A dare un
tocco di romanticismo a questo suggestivo quartiere è la Sprea, il fiume che
arriva dai monti della Sassonia e che scorre lento tra le case antiche e
moderne.
In inverno
si può esplorare in battello mentre quando giunge l’estate, le sue rive si
trasformano in spiagge con sabbia, sdraio e ombrelloni di paglia. E’ in
cantiere il progetto di renderlo balneabile seguendo un sistema di
fitodepurazione, attraverso piante che filtrano l’acqua senza sostanze
chimiche. Per chi ama vivere in barca consiglio di prenotare al The Modern Houseboat, un’elegante casa galleggiante che può ospitare fino a 4 persone,
ancorata sulla Sprea, nel quartiere di Kreuzberg. Una modalità diversa per chi
preferisce calma e tranquillità circondato da arredi in legno. Dalle grandi
vetrate si può ammirare lo specchio d’acqua e i suoi abitanti: anatre dalle
piume colorate e cigni.
Vi ho fatto
venire la voglia di farci un salto, eh? ;)
La Pinta*
Immagini prese da:
www.pinterest.com
3 commenti:
Che meraviglia!
Mi spiace non aver potuto visitare bene Berlino, quando ci sono stata in gita scolastica. Ci tornerò sicuramente!
Molto belle le tue foto, rendono giustizia al posto :)
Fashion Corners
http://fehmoda.blogspot.com/
bellissimo post! Fatti un giro nel mio blog, cara Giulia, c'è una sorpresa-opportunità per te :)
http://claudialand51.blogspot.it/
Ciao! Bel post e bel posto! Da oggi sono una tua nuova follower!
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