Vi siete mai chiesti chi ha creato il famoso logo I LOVE NEW YORK che ormai imperversa in tutti i capi d’abbigliamento? Vi risparmio qualsiasi dubbio terribile. L’ideatore, magari, non vi dirà niente, ma è una leggenda del design mondiale: Milton Glaser. Nato a New York nel 1929, studia all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e dell’Italia ha una bellissimo ricordo: “ l’Italia significò il mio svezzamento alla cultura del cibo. Mia madre era una cuoca terribile, la sua ricetta degli spaghetti consisteva nel cuocerli per tre quarti d’ora, tagliarli a pezzi e cospargerli di sugo di pollo. Bologna fu uno shock gastro-culturale, è stato lì che presi la decisione di tenere per il New York Magazine la rubrica The Underground Gourmet, guida ai ristoranti economici o etnici. Una novità negli anni 70: fu allora che mangiare cheap cominciò ad essere considerato chic”. Glaser è stato anche alunno del celebre pittore Giorgio Morandi che di lui ha avuto sempre una grandissima stima e ammirazione, tanto che si è ispirato proprio a lui nella scelta del metodo d’insegnamento.
Per la Triennale di Milano del 1987 curò un’esposizione sul futuro della metropoli, ma se gli viene chiesto quale crede che sia quella di oggi, lui risponde deciso: “ mi interessa per lo più scoprire cosa fa stare meglio le persone, cosa dà loro piacere. Cosa ci fa tornare in un luogo per ripetere l’esperienza? Perché la gente fa attenzione a un colore o a una forma piuttosto che a un’altra? Li trovo interrogativi straordinari”.
Nel 2002 Glaser ha curato la campagna pubblicitaria dell’abbonamento operistico e concertistico del Teatro Massimo di Palermo creando, per l’occasione, interessanti e multicolorate figure.
Artista dalla creatività sorprendente, Glaser ha ideato immagini per copertine, locandine, poster e in special modo quella per il Greatest Hits di Bob Dylan del 1967 (che vendette 6 milioni di copie) in cui è rappresentata un profilo di uomo con una folta capigliatura colmata da strisce di vari colori.
Nel febbraio del 2010 il designer ha ricevuto il The National Medal of the Arts. Il premio è stato consegnato dal Presidente Obama nella East Room della Casa Bianca. Milton è stato il primo artista a ricevere questo onore.
Impossibile non citare alcune delle 10 cose che ha imparato nei suoi 82 anni.
“Meno non significa necessariamente più”.
“Non fidarti dello stile”.
“La professionalità non è sufficiente”.
“Se puoi scegliere, non lavorare”.
Da poco ne ha aggiunta un’altra: sospettare sempre. Non avere mai delle certezze nella vita.
La Pinta*
del Teatro Massimo (2002).
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