Quest'oggi parliamo di un'artista americana con una voce strepitosa che fa ricordare le cantanti gospel o blues come Etta James o Aretha Franklin. Lei è Christina Aguilera.
Nata a Staten Island nel 1980 da padre
ecuadoregno e madre irlandese, nel 1993 partecipa al Mickey Mouse Club, insieme
a Britney Spears e Justin Timberlake. Con il suo primo album, "Christina
Aguilera", del 1999, scala le classifiche. Da ricordare i singoli: "Genie in a Bottle" (che segnò il suo esordio), "What a Girl Wants", "I Turn to You", "Come on over, baby (All I want is you)". Quest'ultimo singolo
le fa ottenere un Grammy come miglior artista emergente. Nel 2001 Christina
Aguilera si unì a Pink, Mya e Lil' Kim e dette vita ad uno dei più grandi
successi di quell'anno, la cover di una canzone di Patti LaBelle, nonché
colonna sonora del film Moulin Rouge : "Lady Marmalade".
A mio parere gli outfits scelti per questo videoclip non sono dei migliori, o meglio se si analizza singolarmente i vari capi possono risultare interessanti, ma combinati insieme personalmente appaiono un po' troppo eccessivi e pomposi.
Totalmente diverse le mise indossate dalla star
nel video di
"Beautiful" e "Fighter".
In quest'ultimo, i vari outfits sono stati curati dalla costume designer Carol Beadle che per l'Aguilera
ha utilizzato prevalentemente colori scuri come il nero corvino e il grigio scuro. Christina è vestita come la Vedova Nera, un tipo di ragno che se colpisce
l'uomo può condurlo alla morte. La similitude è delle più appropriate visto che
il testo vuole comunicare, in maniera decisa, di essere più forti e
di difendersi da coloro che vogliono approfittarsi del prossimo. La cantante
racconta la sua esperienza e solo dopo tanti soprusi e ingiustizie capirà che
quello che le è capitato doveva succedere per farla maturare e farle capire la
realtà circostante.
Ecco che da "vedova cattiva" si trasforma in figura
quasi angelica ricoperta da un abito di tulle bianco e con uno storno di falene
che la circondano come per proteggerla. Ora ha capito che sbaglio ha fatto, ora
può uscire allo scoperto, riscoprendo una luce nuova.
Il suo animo da "combattente" è
espresso dalla mise che indossa nell'ultimo frame del video: bolerino nero con
ricami rossi con collento ampio nero e gonna corta strappata rosso scuro.
Sapientemente lavorate l'acconciatura e il trucco che si traduce in un
disegno sulla fronte che rappresenta una grande falena.
La regia è di Floria Sigismondi che oltre ad
essere regista di video musicali e di film e anche fotografa. Ha diretto anche
il video di un'altro singolo dell'Aguilera, "Hurt",
il quale è ambientato in un circo.
Ultimamente abbiamo visto
l'Aguilera sugli schermi cinematografici perchè ha interepretato il ruolo di
protagonista nel film "Burlesque" diretto da Steven Antin, uscito in
Italia lo scorso febbraio.
La trama è tutta incentrata su
Ali, una ragazza di provincia che arriva a Los Angeles per sfondare nello
spettacolo, sperando che qualcuno si accorga delle sue doti di cantante. Nel
suo primo impatto con lo showbiz, tuttavia, ottiene soltanto un lavoro come
cameriera del “Burlesque Lounge”, un teatro sul cui palcoscenico hanno luogo
scintillanti e variopinti numeri danzanti per adulti, imperniati su scene
comiche a sfondo erotico. Attirata dagli spettacoli e dal mondo che circonda
questo locale, Ali persuade Tess, la proprietaria, a concederle un’occasione
per salire sul palcoscenico. È l’inizio di un successo che travolge Ali,
riportando il “Burlesque Lounge” agli antichi splendori e risollevando le ormai
esangui finanze personali di Tess.
I costumi sono di Michael Kaplan degno di essere
elogiato per la bravura e la precisione nei dettagli e nella cura dei tessuti e
delle varie applicazioni adoperate per i capi.
Concludo consigliandovi di
ascoltare la colonna sonora di questo film che è molto bella. Di seguito, il
video di "Express",una delle canzoni tratte dal film, nel quale
l'Aguilera indossa un body tutto ricoperto di paillettes nere e con sopra
disegnate due sagome di mani, di colore nero nella zona dei seni mentre di
colore bianco nel fondo schiena.
La Pinta*
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