Passati 10 anni, è stata chiamata ad assumere l'art direction della campagna P/E 2012 Furla and I per dare un tocco di particolarità con la sua arte.
Di seguito vi riporto una breve intervista comparsa su un numero di
"D" qualche mese fa.
Qual è il significato delle sue performance?
"Quando inizio a lavorare ad un progetto stabilisco delle tappe per esprimere la mia creatività, lavoro su un insieme di significati e cerco poi di esprimerli attraverso il corpo".
In un progetto artistico, quale valore assume un oggetto in vendita: per esempio una borsa?
"Ogni oggetto nel mondo dell'arte trova una propria identità. Con l'immaginazione i significati si espandono. Mi piace dialogare con le cose, instaurare con queste "relazioni di amicizia". Succede con tutto ciò che colleziono: rami trasportati dal mare, forchette arrugginite, cose con pezzi rotti o mancanti che cerco di "salvare"...".
Come descriverebbe il suo mondo?
"Fatto di materiali di scarto e riciclo, basta guardare il mio atelier. In questo progetto, ancora una volta, ho voluto creare una relazione affettiva tra persona e oggetto, per poi rovesciarvi il mio universo: cime da barca, ritagli di pelle, bambù. Il risultato una sorta di disordinata e ironica haute couture"
Qui di seguito le foto del making of della collezione p/e 2012 di Furla.
Questo è quello che compare nelle riviste e sui giornali.
Cosa ne pensate delle sue creazioni? Vi piacciono?
La Pinta*
4 commenti:
Bellissime!!
Adoro la campagna di Furla *__*
xoxo Greta
http://ilfilodipenelopeblog.blogspot.com/
Meravigliose!
L'arte, meravigliosa arte!:)
Veramente originali, mi piacciono molto!
Penso che il marchio Furla avesse bisogno di una ventata di aria fresca... Mi piace tantissimo il bauletto celeste!
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