giovedì 21 febbraio 2013

Il trio che fa acqua da tutte le parti!!

Vi siete mai chiesti se per mezzo dell'acqua si può suonare? Al di là della fisica e dei calcoli astrusi, un gruppo francese si è fatto conoscere attraverso l'espediente di suonare con l'acqua. 
Ciò può avvenire con l'hydraulophone, una specie di flauto che suona con il contatto delle dita che fermano i getti d'acqua, creato da Steve Mann e Ryan Janzen. Il più grande del mondo si trova all'Ontario Science Centre di Toronto (Canada). 




Ma anche con le inseparabili pinne, fucile e occhiali (come cantava il caro Vianello) si può fare molto di più che nuotare; ad esempio si possono far risuonare fiumi, laghi, persino piscine facendosi aiutare con le mani che percuotono l'acqua utilizzando la tecnica "splash", creando onde e strutture ritmiche o utilizzando strumenti auto-prodotti come hanno fatto gli Aquacoustique. Il trio francese si presenta al pubblico immerso fino alle spalle nella piscina suonando pinne, innafiatoi, percussioni costruite con i calebasse, grandi frutti africani utilizzati per creare strumenti musicali. Il gruppo è formato da Jean- Philippe Carde, leader della band, inventore e compositore, Nicolas Pujos al sax waterproof e alle mani e infine Stephane Grateau, alle percussioni. 


mercoledì 13 febbraio 2013

A rotazione libera con MEG

Mi scuso con tutti i miei assidui lettori per la mia assenza ma in questo periodo ho tante cose che mi "ballonzolano" nella testa che sto trascurando il mio piccolo mondo che è il mio blog.
Oggi vi regalo una,secondo il mio modesto parere, bellissima intervista fatta alla cantante napoletana Maria Di Donna, in arte, MEG.



Come nasce una nuova canzone, per esempio, il Promemoria
Quando vivo un'emozione forte: divento un sismografo. O quando scopro qualcosa di nuovo: avevo appena scaricato un'app per iPad che si chiama "Polychords" che simula uno strumento musicale analogico, in mezz'ora è nato tutto!


Cosa le piace dei tour musicali? 
La dimensione essenziale del viaggio , pensare che tutto ciò di cui hai bisogno sta nella tua valigia. Ma non mi è piace quando si è costretti a mangiare junk food. E in aeroporto anche un'insalata sa di chimico!

Il primo ricordo culturale?
Tina di Pino Cacucci. Su Tina Modotti, grande fotografa e donna.



Un film che l'ha colpita? 
Il segreto nei suoi occhi, un thriller argentino. Mi commuovono i film che narrano di persone che con il loro vivere riescono a contrapporsi ai poteri. Mi danno speranza. Basta un solo uomo per riscattare il male. 

Musica. La sua biografia in una playlist?
Volevo un gatto nero, dallo Zecchino d'Oro. La sigla di Lupin cantata dall'Orchestra Castellina - Pasi. Love song dei Cure. Thriller di Michael Jackson. O Superman di Laurie Anderson. Sabotage dei Bestie Boys. La N.8 delle Invenzioni a Due Voci, di Bach. 

sabato 2 febbraio 2013

La moda cirillica




Cosa vi trasmette questo visetto sorridente e questi occhioni azzurro cielo? Non so a voi, ma a me fa una simpatia unica e mi comunica anche dolcezza e sicurezza. Effettivamente Ulyana Sergeenko ha tutte le carte in regola per diventare una celebrità nel campo della moda. Originaria di Mosca, Ulyana è stata definita dalla stampa internazionale come una del Russian Pack, un gruppo di affascinanti, ricche ed elegantissime signore che vivono tra sfilate ed eventi, bersagliate dei fotografi. Lo stile di Ulyana ci fa ritornare nel passato, in un mondo circonda da gonne a ruota, bustini, trasparenze e volants; rifacendosi alla moda promossa da Christian Dior ma rimanendo ancorata allo stile della sua madre patria russa. 



Sposata con un miliardario, il nuovo volto del fashion system di certo non bada a spese; i tessuti arrivano dalla Francia, dall'Italia e dal Giappone, ma il suo quartier generale rimane a Mosca. L'obiettivo di Ulyana è quello di trovare ancora chi sa eseguire complicatissimi ricami tradizionali e lì è tutto più semplice.

collezione a/i 2012


Il marchio nasce nel 2011 e debutta lo scorso luglio durante la fashion week parigina inerente all'haute couture. In passerella si sono avvicendati capi che rievocano in tutto e per tutto la cultura russa come le divise degli zar o gli abiti delle donne di corte. 
Qui di seguito alcuni capi della collezione p/e 2013.