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sabato 25 aprile 2015

84 sfaccettature di creatività

Di solito quando una persona è talmente brava in una cosa si dice che era destino che facesse quella determinata occupazione proprio perché fin da piccolo era predisposto a ciò. Potrebbe essere capitato anche al più geniale e appartato degli stilisti italiani, Roberto Capucci. Lui ha vestito i sogni per oltre sessant’anni e, alla veneranda età di 84 anni, ha deciso di non fermarsi e il mese scorso ha lanciato una linea prêt-à-porter a Milano.







Dopo aver vestito dive di tutto il mondo, Capucci ha deciso di dare una svolta, di cambiare direzione e di vestire le donne di tutti i giorni. Così ha fatto in totale controtendenza rispetto ai suoi colleghi che hanno iniziato a creare linee di alta moda, come Fendi che presenterà una linea di pellicce disegnata da Karl Lagerfield il prossimo luglio a Parigi.
<<  Era da tempo che meditavo questo passo >>, spiega il creatore romano seduto sul divano nel suo atelier con vista del Foro Traiano. << Camminare per strada e vedere ragazze con cosce strizzate da leggings aderentissimi è sconfortante. Mi fanno sorridere quelle donne che credono di essere sexy quando indossano un paio di slip trasparenti o con una camicetta di pizzo vedo-non-vedo. Essere sexy è un modo di essere, è uno sguardo, una maniera di accavallare le gambe, un certo modo di buttare indietro la testa. Insomma con i vestiti centra poco e niente. Il mio sogno è sempre stato quello di rendere belle le donne. E allora mi son detto: tanto vale provare e, insieme a un team di giovani guidato dalla designer Cinzia Minghetti, ho creato questa collezione >>.


Roberto Capucci e Cinzia Minghetti

martedì 24 febbraio 2015

L'EVOLUZIONE DEL COSTUME NELLA STORIA DEI PREMI OSCAR

Buon pomeriggio a tutti!! Oggi vado un po' di fretta e quindi vi lascio con un rapido post incentrato sull'evoluzione del costume nella storia della Cerimonia degli Oscar. 
Proprio ieri girovagavo su internet e l'occhio mi è andato su un articolo pubblicato su sito di D che trattava di questo argomento e siccome mi piace moltissimo confrontare stili e mode di vari periodi, ho deciso di proporvelo. 

Vediamo l'excursus storico del modo di abbigliarsi per presenziare (e in certi casi vincere) la famosa statuetta d'oro. 

Da Janet Gaynor che nel 1929 si presenta con foulard, golfino, gonna e calzettoni (modernissimo per quel tempo). Vince tre Oscar per Settimo Cielo, L'angelo della strada e Aurora. Pensate che negli anni '30 Walt Disney si ispira al suo volto per la figura di Biancaneve.

1929 - Janet Gaynor mentre riceve la statuetta



Un'altra famosa attrice che riceve il premio è Claudette Colbert che, proprio nel 1934, diventa una star grazie all'interpretazione in Accadde una notte di Frank Capra accanto a Clark Gable e dietro a questa onorificenza si narra che la Colbert non avrebbe partecipato alla cerimonia di premiazione degli Oscar perché si trovava in treno dubbiosa di poter vincere il premio.

1934- Claudette Colbert riceve la statuetta per Accadde una notte
Altra grande attrice degli anni 30 è Bette Davis che per l'interpretazione in la Figlia del Vento si fa modellare un vistoso abito rosso stretto in vita e molto scollato che la rende molto seducente. 

1939 - Bette Davis riceve l'Oscar al fianco di Spencer Tracy

Dalle mise un po' mascoline passiamo alle dive degli anni 40 che sfoggiano abiti sinuosi, con profonde scollature a V e la predilezione del nero. 

1941 - James Stewart e Ginger Rogers ottengono il premio per Kitty Foyle, ragazza innamorata

1947 - Celia Johnson premiata per il film Breve incontro 

1949 - Jane Wyman moglie di Ronald Regan vince per il film Johnny Belinda 

Gli abiti degli anni 40 li contrapponiamo a quelli indossati negli anni 50 da Grace Kelly la quale preferisce il colore verde ed eleganti guanti bianchi, stile poi ripreso da Amal Alamuddin, moglie di George Clooney.

1954 - Audrey Hepburn vince per Vacanze Romane e indossa un vestito in pizzo di Hedith Head
1955 - Grace Kelly vince per La ragazza di campagna e riceve il premio in un abito color menta disegnato da Edith Head  

mercoledì 18 febbraio 2015

La regina della bellezza

Amata da diversi artisti di fama internazionale, Helena Rubistein non fu solo una donna che rivoluzionò il concetto di benessere femminile ma anche colei che seppe leggere attraverso un'ottica diversa la figura della donna. 



Divenne così importante e ricca che divenne subito amica e musa ispiratrice di tanti famosi artisti come Picasso e Andy Warhol realizzando per lei schizzi e opere. 
Nata a Cracovia da una famiglia di ebrei polacchi molto povera, a 20 anni, per sfuggire alla propria condizione sociale, partì alla volta dell'Australia: con se pochi vestiti e un vasetto di una crema per il viso preparata dal chimico Lykusy. Una volta giunta lì si accorse che le donne del luogo avevano una pelle molto secca e inaridita e le venne l'idea di commercializzare la crema del chimico e Lykusky le mandò la formula. 


Così nacque Valaze, una crema facciale pastorizzata. Il successo fu incredibile. Nel 1906 tornata in Europa continuò a costruire il suo impero aprendo tantissimi saloni nelle più importanti capitali chiamando in raccolta chimici, biologi e nutrizionisti. 
<< Volevo capire e imparare tutto sull'arte di poter guarire le imperfezioni>> affermava. 


Ritratto della Rubistein eseguito da Pablo Picasso

Fu lei ad introdurre la distinzione tra pelli secche, miste e grasse. 
Oltre ad avere una grande passione per il mondo della cosmesi, Helena era una grande appassionata di arte, così grande da accumulare tele, collezionare sculture, abiti e soprattutto gioielli. Aveva una quantità esorbitante di ori e gemme preziose che le classificava in base al loro nome alfabetico dedicandogli un cassetto per ciascuna tipologia. 

mercoledì 1 maggio 2013

La Pinta all'evento PaolaP a Palermo

Lo so lo so, sono un po' in ritardo nella tabella di marcia di una fescion blogger che si rispetti, ma sapete come sono fatta :P 
Vi ricordate dell'evento a cui ho partecipato inerente il brand PaolaP?? Non credevo ai miei occhi quando ho visto la locandina su internet in cui c'era scritto che sarebbero venuti a Palermo!! O.O 


Lo staff del brand ci ha accolto con una gentilezza e una disponibilità unica e poi ho capito come mai avevano deciso proprio di passare da Palermo, o meglio: l'unica ipotesi plausibile poteva essere quella che Giuseppe,  un ragazzo che lavora per il marchio è palermitano e magari ha proposto di fare tappa qui per far conoscere meglio questa realtà in fatto di cosmetici. 



Premetto che non ne capisco nulla e soprattutto non sono una "fanatica" di queste cose quindi non mi dilungherò nei dettagli e nelle caratteristiche. Vi posso solo dire che i prodotti di PaolaP sono interessanti perché per comporli vengono utilizzati prodotti non tossici e che abbelliscono le zone del nostro viso come per esempio Lip4KissSi tratta di un rossetto waterproof che ha una lunghissima durata e da un effetto finish matt per rendere le labbra sensuali e perfette in ogni occasione. Grazie all'effetto forever colour le labbra avranno sempre un aspetto impeccabile!! Se volete un effetto extra gloss vi conviene applicare sul prodotto asciutto PaolaP LipBomb. 

lunedì 8 aprile 2013

Non sono più la maghetta di Hogwarts!



Buongiorno a tutti!! Oggi incentro il post su un'intervista rilasciata ad una giovane attrice che conosciamo molto bene ( soprattutto gli amanti di Harry Potter), ovvero Emma Watson. L'intervista è comparsa nel settimanale D Magazine di qualche mese fa. 


Buona lettura!!




Il suo rapporto con droghe, fumo, alcol? 
Le droghe mi spaventano, e poi ho avuto abbastanza emozioni nella mia vita per non doverne cercare altrove. Per il resto...be', quale sigaretta e un paio di drink. Però a casa di amici. 

Fa sport?
Mi piace giocare ad hockey. E' un ottimo esercizio fisico, alla fine mi ritrovo sempre con le guance in fiamme...Quindi è anche toccasana per il colorito!

Il senso più importante? 
La vista. Amo i colori, trasformarmi con il trucco. Durante le riprese di Harry Potter il camerino era la mia seconda casa. 






Cosa non indosserebbe mai? 
Mai e poi mai - pensavo - avrei infilato delle orecchie da coniglio. E invece ho indossato anche quelle . Quindi forse non c'è niente che non indosserei. 


martedì 26 marzo 2013

Figlia d'arte a tutti gli effetti!

Oggi vi parlo di un'attrice e cantante francese che sicuramente molti di voi conosceranno: Charlotte Gainsbourg


Figlia d'arte, il padre fu il famoso cantautore, attore, poeta Serge Gainsbourg mentre la madre è l'affascinante Jane Birkin. 

Jane Birkin e Serge Gainsbourg

Charlotte è un vero prodigio quando debutta nel 1984 nel film Paroles et musique e due anni dopo viene premiata al Cèsar come miglior promessa femminile in L'effrontée - Sarà perché ti amo?


Oltre ad avere un talento per la recitazione, la bella Charlotte è riuscita a sfondare anche nel campo musicale; regina dell'indie - pop europeo, nel 2011 è uscito il suo quinto album intitolato Stage Whisper .
L'ultimo film che ho visto in cui recitava la cantante francese è stato Melancholia di Lars Von Trier: interessante, a tratti angoscioso. 

Charlotte in una scena del film insieme all'attore Kiefer Sutherland

A 40 anni, Charlotte si sente più in forma che mai, modella e 3 volte mamma, non si lascia scappare nessuna opportunità.
Vi lascio con un video di un suo singolo niente male, a parte le sue performance da ballerina...




Cosa ne pensate di quest'artista??


La Pinta*



Immagini da: 

www.aceshowbiz.com
www.last.fm
www.purepeople.com
shouldbechic.blogspot.com

mercoledì 13 febbraio 2013

A rotazione libera con MEG

Mi scuso con tutti i miei assidui lettori per la mia assenza ma in questo periodo ho tante cose che mi "ballonzolano" nella testa che sto trascurando il mio piccolo mondo che è il mio blog.
Oggi vi regalo una,secondo il mio modesto parere, bellissima intervista fatta alla cantante napoletana Maria Di Donna, in arte, MEG.



Come nasce una nuova canzone, per esempio, il Promemoria
Quando vivo un'emozione forte: divento un sismografo. O quando scopro qualcosa di nuovo: avevo appena scaricato un'app per iPad che si chiama "Polychords" che simula uno strumento musicale analogico, in mezz'ora è nato tutto!


Cosa le piace dei tour musicali? 
La dimensione essenziale del viaggio , pensare che tutto ciò di cui hai bisogno sta nella tua valigia. Ma non mi è piace quando si è costretti a mangiare junk food. E in aeroporto anche un'insalata sa di chimico!

Il primo ricordo culturale?
Tina di Pino Cacucci. Su Tina Modotti, grande fotografa e donna.



Un film che l'ha colpita? 
Il segreto nei suoi occhi, un thriller argentino. Mi commuovono i film che narrano di persone che con il loro vivere riescono a contrapporsi ai poteri. Mi danno speranza. Basta un solo uomo per riscattare il male. 

Musica. La sua biografia in una playlist?
Volevo un gatto nero, dallo Zecchino d'Oro. La sigla di Lupin cantata dall'Orchestra Castellina - Pasi. Love song dei Cure. Thriller di Michael Jackson. O Superman di Laurie Anderson. Sabotage dei Bestie Boys. La N.8 delle Invenzioni a Due Voci, di Bach. 

martedì 27 novembre 2012

Per sempre NINA

Vi riporto un'intervista rilasciata dalla cantante italiana Nina Zilli per il settimanale D. Le domande sono molto particolari e le risposte altrettanto. Buona lettura!




L'ultima cosa che fa prima di dormire? Sciolgo i capelli.

E' mai andata da uno psicanalista? No, ma non lo escludo. Se sentissi di averne bisogno non esiterei a rivolgermi a qualcuno.

Il suo rapporto con le droghe? Non uso né droghe, né psicofarmaci. Sono favorevole alla legalizzazione della marijuana per uso terapeutico.



Cosa le piace di più nel corpo di un uomo? Lo sguardo e il sorriso, poi le mani e...la pancia! La trovo molto sexy, anche nelle donne.

sabato 16 giugno 2012

Intervistando...Manolo Blahnik

Quest'oggi vi riporto un'intervista rilasciata circa un mese fa al famoso designer di scarpe Manolo Blahnik  e pubblicata sul magazine D.






con l'attrice Sarah Jessica Parker

martedì 15 maggio 2012

Amelie Nothomb


E' una delle mie scrittrici preferite. Belga di nascita, giapponese di adozione, ogni anno pubblica un romanzo che diventa un best-seller.
Qui di seguito vi mostro un'intervista lasciata al settimanale "La repubblica delle Donne" uscito 3 mesi fa circa.





sabato 12 maggio 2012

(Im)possible conversation between Elsa and Miuccia

Elsa Schiapparelli  e Miuccia Prada
Due artiste della moda protagoniste di un ipotetica conversazione: Miuccia Prada ed Elsa Schiapparelli. Da qui è nata l'idea di creare una mostra sulla loro vita artistica e su quello che hanno apportato nel campo della moda.




La retrospettiva, inaugurata lo scorso 7 maggio al MET di New York, s'intitola "Elsa Schiapparelli e Miuccia Prada: One fashion". L'evento è stato curato da Harol Koda e Andrew Bolton del Costume Istitute del Metropolitan Museum. Creatore dell'allestimento è il celebre Baz Luhrmann, regista di "Moulin Rouge".


sabato 28 aprile 2012

Viva i sarti napoletani!

Con questo titolo apre la consueta intervista riportata dalla rivista VELVET diretta a una celebrity che non centra niente con la moda. Questa volta tocca all'attore Hugh Jackman!




Sono un uomo normale, faccio solo una cosa alla volta.
Così, come non posso recitare in due film contemporaneamente, non riesco a farmi il nodo alla cravatta mentre mi pettino.
Quando ho un dubbio di moda, chiedo a mia moglie. Lei mi dice sempre che non ho bisogno di incoraggiamenti e applausi per fare il mio lavoro, ma per vestirmi sì, mi serve una mano. 


Sono un uomo che ama la verità, non potrei mai mentire sul fatto che la moda non mi interessa o che è mia moglie Deborra che si occupa del mio guardaroba (anche perché poi me la vedrei con lei!). 

sabato 24 marzo 2012

Un ribelle della moda

A 50 anni dalla fondazione della Maison, il Denver Art Museum dedica una grande mostra a YVES SAINT LAURENT, in cui sono  allestiti più di 200 abiti che raccontano l'opera e la vita di un trasgressivo. 
"Io non sono un sarto, ma un fabbricante di felicità" affermava lo stilista francese, avviato al mestiere da Christian Dior di cui era l'assistente, con il suo modo di vedere la moda ha cambiato radicalmente le regole del vestire anticipando epoche e stili.