martedì 25 novembre 2014

Come una seconda pelle

Qual è secondo voi il capo che potrebbe essere annoverato tra i più semplici ma allo stesso tempo sempre adattabile? 
Audrey Hepburn la portava abbottonata fino al collo con le maniche arrotolate in Vacanze Romane (1953) invece la seducente Sharon Stone ne sfoggiava una con scollo a tuffo per la cerimonia degli Oscar nel 1998. 



Sto parlando proprio della camicia bianca, un capo che non dovrebbe mancare nel proprio guardaroba. 
Eravamo in piena età rinascimentale quando una gentildonna ne scelse una di finissima lavorazione per farsi immortalare da Tiziano e diventare La Donna allo specchio (1550 ca.), famoso dipinto conservato al Louvre. Dal quel momento la camicia bianca, considerata uno tra gli indumenti intimi più comuni, acquistò di valore per trasformarsi in un capo fondamentale. 




Ne hanno fatto una vera e propria ossessione tanti designer, a partire da Karl Lagereld che sostiene <<per me la camicia è la base di tutto. Il resto è accessorio>>a Gianfranco Ferrè che la consacrò come simbolo della sua moda trasformandola sempre.
<<Mi piace pensare>>, affermava lo stilista scomparso diversi anni fa,  <<che la camicia bianca sia un termine di uso universale. Che ognuno però, pronuncia come vuole>>. Sulla stessa scia di quello che hanno fatto Coco Chanel con il tubino nero e Yves Saint Laurent con lo smoking.


La camicia e i suoi svariati rinnovamenti sono stati protagonisti di una mostra, La camicia secondo me. Gianfranco Ferrè svoltasi al Museo del Tessuto di Prato e organizzata dalla Fondazione Gianfranco Ferrè in collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato. 






La curatrice dell'evento, Daniela Degl'Innocenti ha spiegato che insieme ad una trentina di camicie sono stati esposti bozzetti, disegni, video e istallazioni che narrano trent'anni di lavoro intorno quest'unico elemento.





La Pinta*





Immagini da: 
www.google.com
www.http://www.pratosfera.com/2014/02/13/gianfranco-ferre/

4 commenti:

Siboney2046 ha detto...

Sicuramente è uno di quei passepartout che chiunque dovrebbe avere nell'armadio. Eppure io devo ancora trovare quella che mi faccia davvero innamorare. Magari sbircerò tra quelle di Ferré!

Unknown ha detto...

La camicia bianca ha sempre il suo perché ed è uno di quei capi che non dovrebbe mai mancare nell'armadio. Proprio su questo argomento avevo scritto un articolo tempo fa: http://www.thelittledreamer.it/2014/05/la-camicia-bianca-secondo-me-gianfranco.html. ;D

La Pinta ha detto...

@Siboney: sbircia, sbircia che ce ne sono di stupende!! *_*
@Elena: allora devo andare a dare un'occhiata :D

Unknown ha detto...

Idea geniale, è sicuramente un capo super versatile e poi sa essere unisex!


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