venerdì 23 dicembre 2011

VESTENDO UN SECOLO

"La moda riflette sempre i tempi in cui vive", diceva Coco Chanel. E se proprio con gli abiti si dovesse rappresentare un secolo di storia? A porsi questo interrogativo è Valerie Steele, direttrice del Fashion Institute of Technology di New York, che per rispondere pubblica il maxi-volume in edizione limitata "The Impossible Collection of Fashion(ed. Assouline, pp.144, euro 450), che riassume il Novecento attraverso i cento abiti che la Steele ritiene emblematici e che hanno cambiato radicalmente la storia del costume. 


                                                                                                  Valerie Steele


Come il tubino nero di Chanel disegnato nel 1920 per la collezione di Little black dress diventato celebre grazie al film "Colazione da Tiffany".




Tra questi abiti-icona non ci sono solo quelli delle grandi griffe ma anche quelli realizzati da quella sfera di artisti finiti nel dimenticatoio, come Jacques Fath che vestiva le dive Ava Gardner, Rita Hayworth e Greta Garbo, anticipando, e soprattutto, inspirando quello che sarebbe stato il new look di Christian Dior negli anni '40.


La Steele si sofferma sul celebre Emilio Pucci che, prima di coronare il suo sogno e aprire quella boutique a Capri in cui nacquero i famosi "capresi", ovvero i pantaloni a sigaretta tanto amati da Jacqueline Kennedy e Marilyn Monroe, era stato scoperto per puro caso dalla fotografa di Harper's Bazaar Toni Frissell, colpita dalla mise di un'amica di Pucci.
                                                       
Brigitte Bardot

Sfogliando "The Impossible Collection of Fashion" si scopre che fu Yves Saint Laurent a vedere nel pantalone un potenziale d'incredibile seduzione femminile. "Gli abiti rappresentano i miei sogni, raccontano i miei eroi, le favole, le opere e la pittura. Contengono il mio cuore, e tutto ciò che più amo", sosteneva lo stilista. Fu sua l'idea di trasferire il guardaroba maschile alle donne: dal giubbotto di pelle al trench, per finire con lo smoking. 
Una tentazione di scambiare le identità sensuali, ripreso poi da Jean-Paul Gaultier, che ha giocato a confondere i ruoli vestendo gli uomini con gonne e kilt. 
Dopo avere fatto gavetta lavorando come assistente per Pierre Cardin, ha voluto lanciare un messaggio provocatorio al mondo della moda facendo sfilare anziani, donne piene di piercing e indossatrici over-size. Il cerchio si chiuse quando Madonna sfoggiò un corpetto con coppe a cono nel suo Blond Ambition World Tour; era il 1990 e Gaultier era già un nome nel fashion stystem.

Madonna con indosso il corpetto di Gaultier


Questo tributo alla moda vi condurrà in un viaggio alla scoperta di colori, forme e fantasie che hanno caratterizzato la nostra società e i gli usi di oggi: dalla minigonna di Mary Quant agli onirici abiti da sposa di Yamamoto









un abito da sposa di Yoshji Yamamoto



La Pinta*

10 commenti:

Barbara Bordeaux ha detto...

Sicuramente un libro da leggere assolutamene, lo trovo molto interessante perche' parla della moda sotto un altro punto di vista, carino davvero... ma caspita 450 euro :(

Grazie per il tuo commento, per decorare i pennelli come ho fatto io non ci vuole chissa' che precisione :) e' molto piu' semplice di quello che sembra...

Divento tua follower molto volentieri...

Baci e buona giornata!

http://godblessthegloss.blogspot.com

Anonimo ha detto...

siamo passate!!! carino e pieno di news utili e interessanti!!

se ti va seguici su

www.crzcproject.com

EighteenFortyseven ha detto...

Il blog è molto interessante!! Grazie per il tuo commento sul nostro blog se t va possiamo seguirci a vicenda;)
EighteenFortyseven

Angelica* ha detto...

Dev'essere un libro interessantissimo :)

http://fashionchristmastree.blogspot.com/

Marzipan ha detto...

Bel post!

antoniocerro ha detto...

Bel post, che ne dici di seguirci a vicenda? :)

passa da me se ti va!

Antonio C.

M IS FOR MODE - Fashion Blog

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Alessia ha detto...

ciao cara!!!!grazie per il commento sul mio blog Dans la Valise!!si anche il mio parla di moda ma ieri mi sono concessa uno strappo alla regola:)il tuo blog è molto bello complimenti mi sa proprio che ti seguirò:)anzi lo faccio già:)se tiva di seguirmi anchetu sono molto contenta:)un bacione!!!

L. ha detto...

Dovrebbe essere un libro bellissimo!

Grazie infinite per il commento sul mio blog, sei gentilissima davvero, ho molto apprezzato!

baci e buone feste <3

The Fashion Commentator ha detto...

Ciao! Sono passato per augurarti buone feste!
Io sono uno dei primi che divora libri di storia della moda...adesso ho una fissa con le biografie e autobiografie! Bel libro, peccato per il prezzo! Cmq tra le varie autrici di libri di moda ti consiglio maria luisa frisa. Ottimi libri e molto scorrevoli, per una full immersion di studio modaiolo!

xoxo
Alessandro - The Fashion Commentator

Stella ha detto...

Sarà sicuramente bellissimo!

http://thestyleattitude.blogspot.com